Lo spazio Pibamarmi all’edizione Marmomacc 2014 è costituito da due muri attraverso cui è possibile accedere a spazi nascosti, individuati da strutture lignee a capanna ricoperte di tessuto. Un primo muro è interamente realizzato in pietra; un secondo setto lascia in evidenza una struttura metallica con un sottile rivestimento lapideo applicato al solo paramento anteriore.
Nell’intento del progettista Eduardo Souto de Moura le differenze tra i due muri e tra questi ultimi e gli ambiti retrostanti, vuole attivare una riflessione sulla dualità muro solido / muro effimero, rimandando tra l’altro al portato teorico e progettuale di Aldo Rossi e Robert Venturi. Se il muro può esprimere infatti valenze di spessore, continuità e radicamento (Rossi), allo stesso tempo può veicolare peculiarità di assottigliamento, frammentazione e ambiguità del tutto oppositive (Venturi).