Il concept dello spazio espositivo è basato sull’interazione tra marmo, suono e luce e si inscrive nella metodologia-manifesto dell’architetto identificata dal motto “Archeologia del futuro”. Con Tsuyoshi Tane la memoria torna ad essere un valore imprescindibile per costruire il futuro con segni pregnanti di significati, alternativi rispetto alle identità volatili e ai rapidi flussi informativi della contemporaneità. Anche il padiglione Sound of Marble, firmato da Tane per Pibamarmi, ha preso corpo con questi intenti, ricercando ed esponendo l’essenza nascosta e stratificata di una materia antica, in uno spazio sensoriale contrassegnato da grandi absidi litiche che ospitano un’installazione sonora e luminosa.